Ogni giorno, oltre ai momenti di routines, sono previste delle esperienze volte a sostenere l’importanza dei processi di apprendimento, piuttosto che dei prodotti; in esse i bambini sono invitati ad osservare, porsi delle domande, formulare delle ipotesi, provare per scoprire.
Nelle proposte didattiche, riteniamo fondamentali alcuni aspetti:
Inizialmente l’interesse del bambino è concentrato sul proprio corpo: con esso gioca, sperimenta, esplora, produce rumori, vocalizza. Successivamente diventa consapevole di poter padroneggiare alcuni comportamenti corporei e questo gli permette di dirigere la propria azione; attraverso i propri spostamenti e la propria indagine percettiva nello spazio, il bambino impara a situarsi e a misurarsi tanto in rapporto agli altri, quanto in rapporto agli oggetti.
Lo sviluppo delle competenze comunicative e linguistiche nasce dal bisogno del bambino di formulare richieste e di adottare comportamenti che richiamano l’adulto. Durante i primi anni di vita avviene dunque una progressiva appropriazione delle costanti che governano l’organizzazione interna della lingua e il suo conseguente utilizzo nei contesti sociali e relazionali.
Per quanto riguarda l’ambiente, in particolare, l’attenzione è rivolta all’acquisizione di informazioni e di conoscenze legate ai fenomeni e alle leggi dell’ambiente fisico e naturale. L’ambiente sociale che, invece, circonda immediatamente il bambino è caratterizzato dalle persone, dagli oggetti e dai luoghi, che diventeranno a lui familiari;
egli attinge dall’esperienza concreta, cioè da quanto vede e sente intorno a sé per costruire i propri sistemi di riferimento.
Il bambino acquisisce la capacità di compiere in modo coerente e funzionale azioni pratiche, come utilizzare in modo finalizzato un oggetto, rispettare una sequenza di azioni o una determinata procedura. Allo stesso tempo, sviluppa la capacità di compiere azioni mentali come il saper raggruppare, ordinare, interpretare i fenomeni della realtà al fine di intervenire su di essa in modo sempre più adeguato; il bambino sostanzialmente “apprende facendo”.
Il bambino è portatore di una propria cultura individuale ed incontra ripetutamente nel contesto sociale la pluralità, attraverso altri bambini e bambine, costruttori di storie molteplici e differenti. È nella relazione con gli altri, infatti, che il bambino costruisce le basi del proprio sviluppo: attraverso gli scambi nascono le conoscenze, la condivisione dei significati, il controllo delle emozioni, il rafforzamento delle capacità percettive di memoria, di elaborazione delle informazioni e lo sviluppo della propria identità.